Orlando Limone
È nato nel dopo-dopoguerra.
Vive in una cittadina dell’area napoletana il cui patrono è un extracomunitario nero. Ha una gatta che non ha una macchia nera sul muso e che non è stata conservata in una banca svizzera.
Ama le castagne, i pistacchi, le patatine (cotte in tutti i modi), e anche i dolci perciò vuole essere (quando sarà) cremato.
Nella vita si è interessato costantemente di animazione, devianza, napoletanitudine, giornalismo, bambini, adolescenti. Coltiva un Giardino di amici ma non precisa l’ubicazione e i componenti per evitare D.I.O. (disprezzo invidia odio).
Quando esce per strada non saluta nessuno ma non lo fa per superbia.
Passatempi preferiti: passeggia non solo e pensoso, tormenta due bonghetti con l’ amico chitarrista blues Alex Daguerre, solca il mare della musica grazie soprattutto a RAIRADIOTRE.
Con la pubblicazione di “Amiciziare, granita per la sopravvivenza” e di “Amiciziare” (Il secondo sconvolgente volume sulla manutenzione dell’amicizia nella prospettiva postmoderna e postumana) ha ottenuto recentemente un lusinghiero successo, ma attende per i suoi meriti didattici il Premio Ignobel, ma non aspira al Nobel.
Insistenti voci sostengono che l’Autore pubblicherà, nel 2021, il terzo tomo sull’Amiciziare ai tempi del Coronavirus.

Ha pubblicato per Turisa:
L’ha detto il detto?